sabato 6 giugno 2015

Park Belgium, De Haan aan zee(Belgio)

'Mi sta sul cazzo quella.'
'Chi?'
'La Santa Anoressica'
'Quella? Ma la conosci?'
'Veniva in palestra con me.'
'Perché anoressica?'
'Guardala.'
'Magari è così di costituzione, Ilà... Non so, guarda, secondo me... Non è che tutte le persone più magre di te siano anoressiche... E anche se fosse dovresti compatirla.'
'Io non compatisco nessuno, per quel che mi riguarda, può anche morire. E poi, lasciatelo dire, 'ste stronzate sulla costituzione risparmiamele: nessuno ha la cassa toracica di fuori per costituzione.'
'Ma perché devi dire 'ste cose cattive... E se lasciavano morire te?'
'Io non sarei mai morta!'

La Santa Anoressica l'ho denominata così perché riesce a farsi trattare come una povera martire. In palestra, alla domanda 'Come mai così magra?' risponde 'Costituzione. Cerco di farmi i muscoli infatti.' Peccato però che poi gli attrezzi adatti allo scopo di metter massa non li tocca,  e sta due ore buttata su cyclette e  tapis roulant. Le frequentatrici più anziane della palestra quando la vedono parlano fra di loro del fatto che è evidentemente troppo magra, le chiedono se mangi, se è vero che sia effettivamente sempre stata così. L'istruttore ogni volta che la vede corruccia le sopracciglia, ma non la caccia, dopotutto paga.
Un giorno la Santa Anoressica, dopo tre ore di palestra, cammina come se le sue gambe non fossero più sue, le ginocchia tremanti, si appoggia dovunque. Ovviamente, attira l'attenzione della gente e la sua amica (il triplo di lei, forse anche di me, come cazzo fa) le fa 'Hai mangiato oggi?'.
Questo è troppo, mi dico, e in palestra non ci torno più.
Odio essere così. Odio fare pensieri inutili come Quando ero in quella condizione io, non mi era concesso andare in palestra. Non ci andavo a mare, stavo sempre nascosta come un verme. La Santa Anoressica ha l'aria di una che crede di essere completamente guarita solo perché si sforza di mangiare una fetta di pane in più, va in palestra con l'amica, va a mare sculettando, ogni tanto si tocca le costole e le ossa del bacino come per controllare di non aver messo peso. Si vede che ha deciso di essere una persona normale, ma non ha accettato il fatto che dovrebbe metter peso. Si vede, che non è ancora stata messa alla prova. Ed è così serena, che mi fa incazzare. Perché io ho dovuto rinunciare alla mia femminilità, ho dovuto far finta e pretendere di piacermi in qualunque forma, il diritto di dire 'Questo non mi va, non lo mangio.' mi era stato tolto. Perché io ora sono a dieta. E lei pure.. Lei salta le tappe e fa già le cose che farebbe una persona normale. 
La odio. 
E odio me stessa. E' vero che sono cattiva, perché godrei come un maiale se mi morisse davanti. Una in meno! urlerei dentro di me. E non sarei più invidiosa della sua vita facile.

8 commenti:

  1. Io credo che gli specchi facciano paura quasi più del buio. Ho sempre pensato che se fossi mai stata in grado di vedermi pbiettivamente avrei finalmente trovato la motivazione giusta per tirare le cuoia.
    Sembra che l anoressia faccia diventare dolci e povere fanciulle . Sembra che ci sia una poesia sotto . Martiri della società , martiri perche troppo delicate per vivere in questo mondo così grezzo e ignorante. Cazzate. Grosse cazzate. Io con l anoressia sono diventata una strega acida . E le persone con problemi anche lontanamente simile al mio... Sparate a vista. Trucidate. Stupide inette che non sanno far altro che impantanarsi nella propria merda e segatura. Bisogna essere proprio imbecille a non spararsi in quelle condizioni . E le persone normali? Le taglie medie in palestra? E quelle che non riuscivano a non mangiare il coccolarono? Sfigate uguali. Bisognava essere proprio imbecilli a non spararsi in quelle condizioni. E quelle tutte prese dal fidanzato ? Ma datele una pistola . E chi si droga?
    Be avrei sterminato ogni cosa . Ogni forma di debolezza . Io ho dato un nome a quella rabbia. E non era rabbia ma paura. Perche in cuor mio sapevo di essere così fragile da non fare nemmeno mezzo passo senza contarlo. E che ogni cosa, il cibo , la palestra, una storia , una delusione , un esame... Tutto mi avrebbe distrutto. Tutto mi avrebbe risucchiato e portato all ossessione. Ecco perché quell odio credo.

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    1. Credo di poter confermare anch'io il fatto che le genti tendano ad avere un'idea leggermente deviata di chi soffre di questi disturbi. Che già di per sé non mi piace il giro di parole "soffre di" abbinato alla parola anoressia. Si pensa che l'anoressica tipo, insomma, il modello di anoressica toujours sia su queste linee: Una ragazza bella ("perché tutte le ragazze sono belle!") che viene divorata dalla malattia e si imbruttisce dimagrendo, allorché la malattia la fa diventare fragile, ed é un peso da sopportare con una martire. Secondo me non é così, l'ho visto su di me, e sugli altri continuo a vederlo: Chi tende verso queste strade é già brutto dentro di sé. Fragile, debole. Dentro di me, io pensavo, ero una cosa piccola piccola e raggrinzita e debole, e alla fine lo diventai esteriormente. Dentro di me tendo ancora a pensare di essere così, e davanti allo specchio mi rattristo notando che ahimè il mio corpo non é più lo specchio della mia anima.
      Mi incazzo quando vedo anoressiche in giro perché sono profondamente convinta del fatto che quando hai un dca addosso hai il potere di far diventare il tuo corpo a immagine di quello che sei dentro. La Santa Anoressica é una persona debole e vive per sé stessa e per il suo dolore. Ancor di più mi incazzo perché le altre persone non lo vedono! É qualcosa che trascinde la semplice invidia... Se volessi, nel giro di un mese, diventerei come lei. L'ho già fatto tante volte e forse tante volte ancora accadrà.
      In generale credo di non concepire questo condividere dolori altrui lottando contro il primo pensiero che ti viene in mente quando vedi una persona del genere: "che fastidio".

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  2. Grazie di cuore per essere passata dal mio blog, mi fa piacere ricevere visite e commenti da altre persone. Conoscere nuove storie.
    Mi dispiace notare tanto odio represso nei confronti della "Santa anoressica", come la definisci tu. Mi dispiace perchè per me sarebbe molto più naturale prestarle un aiuto, darle un suggerimento, o guardarla con quegli occhi cupi e silenziosi, quegli occhi di colei che capisce il grande dolore che c'è sotto.
    Non è che io sia una santa, o quella ragazza di una bontà assurda. Ruggisco pure io,urlo, mi arrabbio. Ammetto che sarei invidiosa, che mi darebbe fastidio vedere che Lei può fare tutto, pur essendo in pessime condizioni. A me è stato negato (lasciando perdere che a volte l'ho fatto comunque).
    A me è stato negato correre, la cyclette, addirittura passeggiare. Impossibile rifiutare il cibo, mangiare più leggero, saltare un pasto, alzarmi da tavola dopo poco.
    Arrivare a gioire della sua morte per me è assurdo.
    E' un po' come se tu, gioendo della morte di un'anima in tempesta come la tua, possa ancor di più accanirti contro te stessa, manifestando tutto l'odio che hai dentro.
    Fossi in te, spezzerei questo circolo vizioso e cattivo, cercherei di soprendere me stessa, facendo il contrario. Aiutandola, oppure soltanto guardarla con occhi diversi, potrebbe essere un modo per osservare anche te stessa, in maniera più positiva.
    Spero di non averti offeso, nè dato fastidio con le mie parole. E' solo un suggerimento da una persona sciocca, che, come te, sguazza in questo mare di merda. A volte mi sento più fuori di sempre, altre ci riscivolo completamente.

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    1. E allora credo di essere , di conseguenza, una persona cattiva. Ma non mi va bene! Come dice il titolo del blog, vorrei essere insensibile. Eppure questi pensieri malvagi non li posso propri controllare, evidentemente fanno parte di me e sono radicati nel mio animo malvagio, ed essendo ottusa, non cerco di correggerli mai. Mi dico, preferisco essere cattiva che dover ammettere che semplicemente credo che la Santa Anoressica mi rispecchi. Mi dico, meglio sembrare stronza piuttosto che raccapricciarmi il cervello sul perché ancora mi venga naturale paragonarmi a certi elementi.
      No, non mi hai dato fastidio, semmai sei stata un ottimo spunto di riflessione. Purtroppo sono una persona molto fastidiosa, quindi non so se riuscirò a cambiare la ma avversione, ma almeno riconosco che se non mi viene naturale dispiacermi, potrei diventare completamente insensibile alla vista di persone come lei. Potrei. Proverò.
      (by the way, mi chiamo Ilaria anch'io!!)

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    2. Allora piacere Ilaria! ;)
      Provarci è gia' molto....
      E comunque sono certa che non hai un'animo cattivo. Chi si ammala di questi disturbi è probabilmente molto più sensibile di tante altre persone. Hai tanta dolcezza dentro secondo me, magari viene fuori mascherandosi da cattiveria...
      Ciaooo!

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  3. in un certo senso è come se leggessi me..
    io sono grassa ora...ma odio i grassi....
    non vedo l'ora di tornare magra per sentirmi 'autorizzata'a disprezzarli..
    nessuna comprensione o empatia..NIENTE!!
    più sono vicini a noi più li odiamo forse perchè odiamo noi stessi...
    e 'specchiarci'in loro fa male.e non ci piace.

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    1. Sento in generale come una brutta cosa il rispecchiarsi nella forma fisica altrui... E' come se in fondo al tuo cervello fosse ormai ovvio e assodato che non sei una persona indipendente dagli altri, e di conseguenza ci importa, di come sono gli altri ci importa, di come non sono ci importa, e infine ci importa di trovare obbiettivi nel corpo altrui invece di metterci in testa che noi siamo noi, gli altri sono gli altri. Mi chiedo se tutte le ragazze sono così o bho, sia un pensiero malato. Sicuramente non è un pensiero o un atteggiamento che può portare al raggiungimento di una propria individualità. Neanche a me piace specchiarmi nella gente, proprio no. E' come se mi sentissi stupida? Di plastica? Non un umano che respira cammina e mangia perché ha semplicemente fame.

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  4. Non capisco che differenza c'è in questo caso nel rispecchiarsi in qualcuno perchè si trovano elementi in comune, esempio il troppo grasso, oppure identificarcisi come uno stampo che si attacca alla gente che si vede simile e annullarsi diventando "di plastica" .... non riesco a pensare che ci sia qualcosa di più porondo del semplice rispecchiarsi.
    Io mi limito a controllare che le altre non abbiano il girocoscia più stretto del mio. In quel caso il mio odio va tutto a loro e a me stessa, una piccola parte. (per dirla sinteticamente)
    Comunque la santa anoressica scommetto che in realtà è frivola e senza il minomo briciolo di consapevolezza della vita, altrimenti non reagirebbe in questo modo.

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